Un po’ di tempo fa mi hanno chiesto di disegnare i costumi per il Teatro del Silenzio dove ogni anno Andrea Bocelli “convoca” il suo pubblico a pochi passi da dove un giorno nacque.
Lasciare il luogo ovattato delle tele per andare a vestire di segni gli attori è stato un servizio giocoso e per certi versi interessante. Ma se chi organizza non ha la sensibilità necessaria c’è il rischio che il “gesto d’arte” sia preso come una decorazione o un elemento di corredo. Mi ricordo però l’emozione che mi dettero gli attori con i miei costumi addosso, quando, nei pochi attimi di silenzio, il vento faceva vibrare quelle stoffe dipinte, come vele verso l’assoluto, in una campagna toscana che ogni volta tocca il cuore.
Nella sezione video la slide “Teatro del silenzio” raccoglie molte immagini del momento creativo e della serata-evento.