Spesso ritorno a disegnare con il bianco su fondi neri. Ad intingere la mano nelle origini del pensiero, a frugare nel mistero dell’abisso o di un buco nero. Da questi gesti nell’oscurità sento la forza della vita che si impone, che formicola la sua fecondità senza temere mai il buio o la fine.
“La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori”. Alda Merini.
Tecnica mista su carta di varie dimensioni.