In memoria di Rosso Fiorentino

La “Deposizione” di Rosso Fiorentino nella Pinacoteca Civica di Volterra è una delle opere che, in età giovanile, più mi ha turbato. Sono stato per ore a guardarla, in ogni stagione e in ogni anno. Oltre alla sua straordinaria modernità, restavo rapito dall’uomo che, alla destra della croce, si tappava il volto. Forse per il suo senso di colpa o forse per vergogna. Quell’uomo era lui, il Rosso Fiorentino, che non troppo tempo dopo la realizzazione dell’opera si suicidò a Parigi. Le foto che seguono sono il racconto di una sera, nel Teatro Romano poco distante dalla Pinacoteca. Un drappo rosso tra le pietre antiche nello scorrere del tempo. Nella città di “vento e di macigno” dove quel Rosso fantasma ancora diffonde il suo lamento.
Nella sezione video la slide “Dopo il bianco il Rosso nel verde” narra di questo sentire.

In memoria di Rosso Fiorentino
In memoria di Rosso Fiorentino
In memoria di Rosso Fiorentino
In memoria di Rosso Fiorentino
In memoria di Rosso Fiorentino
In memoria di Rosso Fiorentino