Nel cuore di Bolgheri, per un anno, è esistito Goste Todà. Uno straordinario RistorArte dove si poteva mangiare dentro un grande disegno. L’avevo disegnato completamente dopo averlo “lavato di bianco”, ogni angolo era un concerto di segni, il pavimento era animato da piccole ballerine e ognuna, in armonia con l’altra, danzava una storia o un sogno. Anche nel bagno il tripudio di segni non esitava a dare mostra di sé. Le foto che seguono mostrano questo evento, questo desiderio, questo candore che, come un mandala, dopo poco più di 365 giorni è stato portato via dal vento per restare soltanto nella memoria di chi l’ha vissuto.