E’ una installazione realizzata appositamente per i sotterranei della Pinacoteca Civica di Volterra. Oltre ai libri sospesi o sparpagliati per terra le opere che la compongono sono state realizzate con pagine di vecchi libri abbandonati nei mercatini dell’usato.
Essa parla della mia avventura nell’amata città di Volterra nella quale studiai, con curiosità e passione. A distanza di diversi decenni le ho voluto dichiarare che sono sempre inquieto, che cerco sempre e che, come allora, prediligo le catacombe ai mercati, gli ultimi ai primi.
Insomma che poco è cambiato anche se tutto intorno è già cambiato. Che colui che cerca è inquieto come Giovanni della Croce, divora i libri per la necessità di condividere questa inquietudine ed è disposto a marcire nelle profondità della terra purché possa dare frutto a coloro che verranno e continueranno questa storia.
Nella sezione video è possibile vedere la slide “Sempre inquieto e nelle catacombe” ricca di maggiori dettagli e “L’abbraccio di Saramago”, un’altra installazione realizzata a Lisbona dove ebbi il piacere di incontrare e di abbracciare Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura, che poco tempo dopo mi regalò un suo scritto ispirato alle mie opere.